William Wallace's Army - Longobarda 7-5

Spettacolare ultimo quarto di finale con tanto Adige in campo. Pronti via subito a segno la WWA con un bel tiro di Muza. Immediata reazione della Longobarda che approffittando della pesante situazione falli degli azzurro-granata pareggia e si porta al riposo sul 3-1 con le reti di Viola, Osti e Mottes. Ad inizio ripresa è Morat a segnare il 4-1 che pare definitivo. A questo punto la Longobarda si siede e inizia a controllare la partita, dando la possibilità alla WWA di riordinare le idee e di rimettersi a giocare. La rimonta nel giro di pochi minuti grazie alle reti Muzafer e Calovi fino al 5-4, reazione d'orgoglio di Pederzolli e compagni grazie al pareggio di Viola. Gli animi si scaldano, volano parole grosse in campo e si combatte sempre lealmente in quella che sportivamente parlando sta diventando una battaglia. La freschezza e la determinazione dei giovani della William Wallace's Army alla fine ha la meglio sulla "paura di vincere" della Longobarda ancora grazie alle reti di Muzafer (4 per lui) e Calovi (3).
La partita della Longobarda ha ricordato a me e non solo, l'andamento dell'Adige degli ultimi anni, a tratti devastante, a tratti inguardabile, mai mezze misure. Un gruppo capace di dominare, ma anche di perdere con la Robur, una squadra sempre in bilico tra l'esplodere (positivamente) e lo scoppiare (negativamente)...un gruppo che ha grandi potenzialità ma che è un po' troppo narciso...fermarsi ad ammirare ciò che di bello si è fatto per due o tre partite non serve per vincere campionati.