mercoledì 27 gennaio 2010

Il giorno della memoria


Il nemico della memoria è la celebrazione a buon mercato, tipica di chi vuole rifarsi la verginità perduta. Gli ebrei di oggi sono gli africani, i clandestini, i "vucumprà". Se non ci rendiamo conto di questo, il ricordo della Shoah è vuoto. Sbaglia chi crede di aver fatto i conti con la storia solo per avere fatto una visita in un lager. Si negano ancora i diritti a milioni di persone. Se il giorno della Memoria serve per liquidare il presente allora uccidiamo per la seconda volta i morti dell’olocausto. Chi dice “padroni a casa nostra” istituisce un privilegio che per affermarsi necessita di schiavi. Come di quelli di Rosarno.
Moni Ovadia