lunedì 18 maggio 2009

IV Memorial Daniel Dallapiccola




spargete la voce....

martedì 12 maggio 2009

Generali e soldatini

E' un periodo che ho voglia di indignarmi, di denunciare le storture che vedo, sento e subisco. Ma oggi non voglio parlare di un fatto concreto o di asilo (se n'è già parlato troppo....), parlo di milizie: Nel mondo ci sono sempre meno generali e sempre più soldatini e questo è un male, è un attentato alla democrazia. Sembra incredibile, al giorno d'oggi tutti possiamo accedere ad una marea di informazioni, di notizie, abbiamo mille strumenti ma c'è sempre meno senso critico. E' più facile ascoltare il generale di turno che sintetizza e ammicca, che da la carotina ai soldatini, che ti fa assaporare il potere salvo poi bastonarti se usi la tua testa.... Un po' come succedeva nel medioevo.
Ma allora c'era l'attenuante della mancanza di istruzione.
Invece nell'Italia del 2009 il "berlusconismo" imperante ha sostituito il verbo GOVERNARE con COMANDARE e noi, popolo bue, zitti a seguire il signorotto di turno. Nelle città come nei paesi. Personalmente conosco poco le realtà maggiormente urbanizzate, ma ho una certa conoscenza delle dinamiche relative ai piccoli comuni, ai paesi e paesini. I sindaci sono diventati i generali dei loro territori e hanno uno stuolo di soldatini che non pensano ma che agiscono solo ed esclusivamente in funzione di ciò che il capo comanda.
I soldatini sono una manna per il generale, sono la sua lunga mano che permette di controllare ogni attività, associazione o quant'altro presente sul territorio. Ma i generali sono buoni e bravi, sono anche disposti a collaborare, basta che l'interlocutore dica sempre si....e qui scatta la rabbia di chi soldatino non è. Di chi fa, a volte sbagliando, per passione e servizio, di chi il senso critico non l'ha ancora mandato in vacanza, di chi pensa e agisce con la propria testa. Sono stufo di vedere tutte queste cose, di vedere gente che accentra, che mette la politica anche dove non c'è mai stata, di presidenti di enti gestori messi lì solo perchè c'era il cattivo di turno da sconfiggere, di presidenti di associazioni di aggregazione giovanile bastonati e cazziati e sfiduciati solo perchè non si uniformano al pensiero del generale, di associazioni sportive osteggiate e ostacolate solo perchè hanno detto no, di minoranze definite in malo modo solo perchè sollevano problemi.....
NO, la democrazia non è questo e io non ci sto. Vorrei vedere qualche soldatino in meno e qualche testa pensante in più, qualcuno che ci metta la faccia e il cuore, di idee che non rimangano solo al bar o dentro le mura domestiche...ho voglia di vedere gente disposta ad uscire all'aperto per far capire ai vari generali che c'è chi la pensa diversamente.....