giovedì 6 novembre 2008

I have a dream


Sono passati 45 anni dal giorno in cui Martin Luther King pronunciò questa celebre frase. Ne abbiamo sentito parlare molte volte, probabilmente anche a sproposito, però ieri mattina, sono state le prime a venirmi in mente. Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti ed è arrivato lì facendo leva sulla speranza, entrando nel cuore della gente parlando di alternative possibili. Il suo discorso di insediamento (http://www.repubblica.it/2008/10/speciale/altri/2008elezioniusa/traduzione-obama/traduzione-obama.html) è qualcosa di veramente bello, qualcosa che fa pensare e, se vogliamo anche commuovente. Ho allegato il testo completo, ma volevo sottolineare un passaggio che forse dovrebbe farci riflettere più di altri:
"....In queste elezioni si sono viste molte novità e molte storie che saranno raccontate per le generazioni a venire. Ma una è nella mia mente più presente di altre, quella di una signora che ha votato ad Atlanta. Al pari di molti altri milioni di elettori anche lei è stata in fila per far sì che la sua voce fosse ascoltata in questa elezione, ma c'è qualcosa che la contraddistingue dagli altri: Ann Nixon Cooper ha 106 anni. È nata a una sola generazione di distanza dalla fine della schiavitù, in un'epoca in cui non c'erano automobili per le strade, né aerei nei cieli. A quei tempi le persone come lei non potevano votare per due ragioni fondamentali, perché è una donna e per il colore della sua pelle. "

E questo l'ha detto mentre da noi si discute di classi separate... forse questo deve farci rilettere...

E poi ancora: "....Il cambiamento non può aver luogo senza di voi.
Troviamo e mettiamo insieme dunque un nuovo spirito di patriottismo, di servizio e di responsabilità, nel quale ciascuno di noi decida di darci dentro, di lavorare sodo e di badare non soltanto al benessere individuale, ma a quello altrui. Ricordiamoci che se mai questa crisi finanziaria ci insegna qualcosa, è che non possiamo avere una Wall Street prospera mentre Main Street soffre: in questo Paese noi ci eleveremo o precipiteremo come un'unica nazione, come un unico popolo. ...."
Oggi sono un po' più ottimista....

In bocca al lupo Mister Obama, good luck.

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